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Eitan il bambino di 5 anni sopravvissuto alla tragedia della funivia precipitata e rimasto orfano. Come si aiuta un bambino a superare il lutto?

IL LUTTO DI UN BAMBINO: QUALI INDICAZIONI DANNO GLI ESPERTI A PROPOSITO DEL FUTURO DEL PICCOLO EITAN, RIMASTO ORFANO DOPO LO SCHIANTO DELLA FUNIVIA


Vediamo cosa affermano gli esperti a proposito di come aiutare e come comunicare con i bambini che hanno subito un lutto.


Ecco i 4 concetti da trasmettere ad un bambino in lutto e altre preziose informazioni per chiunque si prende cura dei propri piccoli in un periodo difficile.


di Fabio Di Sabatino


Sono Fabio Di Sabatino, il titolare della nuova agenzia funebre Di Sabatino Onoranze Funebri con sede a Tortoreto, in Via Trieste n. 28 e come sa già chi legge e segue gli articoli e i video che realizzo e pubblico sulle mie pagine internet, realizzati attraverso uno studio e una collaborazione costante con psicologi esperti del lutto, chiarisco e semplifico concetti che riguardano il lutto e l’ambito funebre.


Argomenti che, purtroppo, non vengono diffusi se non da nicchie ristrette su libri o siti web sconosciuti. La mia intenzione è quella di offrire queste informazioni e notizie di valore alle persone che stanno attraversando uno dei periodi più complessi della vita: la perdita di una persona cara. E di farlo in maniera chiara senza discorsi complessi e termini ricercati tipici talvolta del linguaggio psicologico.


In questo articolo voglio ispirarmi ai fatti gravi accaduti pochi giorni fa in Piemonte, dove una funivia è precipitata uccidendo 14 persone e lasciando in vita soltanto Eitan, un bambino di 5 anni che nella tragedia ha perduto entrambi i genitori e il fratello poco più grande di lui. 


Appena ho appreso la notizia ho smesso di lavorare su altri argomenti su cui stavo preparando del materiale e ho iniziato ad approfondire il delicato percorso che il bimbo si troverà a vivere una volta tornato in piena salute. Mi sono chiesto: il piccolo Eitan riuscirà a vivere una vita serena adesso che la sua famiglia è scomparsa?


Si tratta di cose molto delicate e parlarne è utile a tutti quei genitori, zii, nonni che si stanno prendendo cura dei propri figli o nipoti in un periodo difficile a causa di un grave lutto.


Come si parla con una piccola creatura di 5 anni che ha perso qualcuno di così importante in una fase così delicata? Cosa fare per aiutarlo nel corso del tempo e garantirgli una vita più serena?


Ha colpito tutti e lasciato senza parole la notizia dello schianto a terra della funivia che unisce il Lago Maggiore alla vetta del Mottarone in Piemonte, avvenuta pochi giorni fa.


Eitan è stato subito trasportato in ospedale dopo l’intervento del soccorso alpino e dopo alcuni giorni di intubazione ha fortunatamente ripreso a respirare da solo. Al risveglio la zia Aya che non ha mai abbandonato l’ospedale è stata la prima persona a stargli vicino.


In questa tragedia il piccolo Eitan forse è sopravvissuto grazie al padre che lo ha riparato con il proprio corpo dallo schianto fungendo da scudo umano...


Pian piano il piccolo tornerà in salute, stando a quanto annunciato dai dottori anche se la prognosi è ancora riservata. Sarà poi la zia ad accudirlo e prendersene cura al posto dei genitori scomparsi.


L’autorità giudiziaria sta lavorando per accertare i fatti mentre psichiatri e psicologi dell’infanzia, unitamente alla zia che lo accudirà e che sarà una figura di fondamentale importanza per lui, dovranno prendersi cura e aiutarlo ad attraversare il lutto e a guarire dalle ripercussioni psicologiche che inevitabilmente ci sono per un bambino di 5 anni rimasto orfano.


Quale sarà il compito degli esperti e della zia Aya verso il piccolo Eitan nei prossimi anni?


Com’è possibile, in generale, aiutare un bambino ad attraversare la perdita dei genitori?


Quali sono i messaggi necessari da dare ai bambini e come bisogna rispondere alle loro domande che prima o poi faranno?


Da questa vicenda e da ciò che dovranno fare gli esperti per il piccolo, è possibile imparare qualcosa di importante su come gestire i bambini che attraversano un lutto.


Nelle righe qui sotto cercherò di rendere chiari alcuni concetti che la psicologia dell’infanzia e gli esperti studiosi rendono noti da tempo sui libri e nelle pagine internet dedicate a questo delicato tema su come “proteggere” i bambini da un lutto.


L’IMPORTANZA DEL RUOLO DELL’ADULTO CHE SI PRENDE CURA DEL BAMBINO


Prima di tutto, quando un bambino è in lutto un ruolo fondamentale viene ricoperto dalla persona che custodisce il piccolo e in questo caso per Eitan sarà la zia Aya a farlo, perché quando un bambino perde uno o entrambi i genitori spetta al famigliare con cui il piccolo è più legato a livello affettivo prendersi cura di lui.


Anche quando un bambino è sottoposto a psicoterapia con gli esperti è infatti necessaria la presenza della figura di riferimento con la quale il bambino trascorrerà la sua fase di crescita e sviluppo.


Questo perché l’adulto è la persona con la quale il piccolo vivrà a stretto contatto quotidiano e che dovrà rispondere alle sue domande che inevitabilmente porrà, talvolta all’improvviso, su ciò che è accaduto. 


MAI MENTIRE AL BAMBINO CHE CHIEDE SPIEGAZIONI


Le risposte di chi accudisce alle domande del bambino in lutto devono sempre essere vere, evitando assolutamente di mentire. E’ importante saperlo perché molti, sbagliando, pensano che mentire a fin di bene in questi casi sia utile. In realtà non è così. Le cosiddette "bugie bianche" dette a fin di bene in questo caso non funzionano, anzi... potrebbero avere effetti contrari.


Ha spiegato Antonella Costantino, presidente della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza che adesso “Eitan ha bisogno di figure note emotivamente che conosca e con cui abbia un legame affettivo, come la zia, che siano capaci di stargli vicino e anche progressivamente aiutarlo a fare i conti con quello che è successo. Con la rabbia, il dispiacere, lo smarrimento e tutte le emozioni che un lutto così radicale ha su un bimbo della sua età.” 


“Noi adulti immaginiamo che i bambini siano poco consapevoli: pur non rendendosi conto fino in fondo di cos’è la morte, è dai 4 anni in su che i bambini si interrogano e hanno una capacità di contatto con le emozioni molto marcata” [fonte: ANSA]


I 4 CONCETTI DA TRASMETTERE AL BAMBINO QUANDO SI PARLA CON LUI


E’ bene tu sappia che è fondamentale, affermano gli esperti di psicologia infantile, che al bambino che perde uno o entrambi i genitori vengano tramandati principalmente questi 4 concetti:


  1. Che i genitori scomparsi non potranno mai più stare con lui;
  2. Che i genitori non volevano affatto abbandonarlo;
  3. Che i genitori non torneranno mai più;
  4. Che il bambino non ha alcuna colpa o responsabilità della morte dei suoi genitori.


E' importante adottare un linguaggio compatibile col bambino. Questi 4 concetti vanno trasmessi in una maniera e con un linguaggio consoni all’età e alla sensibilità che il bambino ha. Esso va trattato e reso consapevole nella maniera più naturale possibile. Si tratta dell’unico modo per evitare che il piccolo sviluppi traumi o abbia ripercussioni interiori negative. Potrebbe essere utile, se il bambino è ancora molto piccolo, utilizzare metafore o paragoni famigliari come ad es. cartoni animati o personaggi delle favole.


"In questo momento", afferma Enrico Zanalda, co-presidente della Società italiana di psichiatria, "sarà la mancanza la cosa più tangibile. Poi ci sarà tempo per spiegare al bambino ad esempio anche che il papà lo ha protetto. Questa parte del racconto sarà successiva, quando subentrerà la fase della razionalità e sarà in grado di comprendere il sacrificio del papà come un'esperienza positiva per certi versi. Ci sarà molto lavoro da fare in futuro, perché ciò che ha vissuto lo segnerà tutta la vita". [fonte: ANSA]


Eitan, come qualsiasi bambino che subisce un lutto, potrebbe porre domande sulla morte dei genitori in qualsiasi momento: mentre guarda la tv, mentre mangia, prima di andare a dormire.


E’ possibile anche che in alcuni momenti voglia evitare di parlarne e in altri invece voglia fare domande sull’argomento. Ogni bambino potrebbe comportarsi in maniera imprevedibile in una situazione del genere. E l'adulto dev’essere all’altezza del compito che ha di accudire ed educare i bambini. Per questo conoscere questi 4 concetti può davvero aiutarti.


Il motivo del comportamento così incoerente di un bambino è che inconsciamente esso cerca di costruire un senso logico, una trama di significati credibili per sé stesso che lo aiuti ad accettare la perdita in maniera tollerabile.


"Il primo anno è di 'riarrangiamento' molto profondo dopo un lutto rilevante”, afferma Antonella Costantino della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza, “poi piano piano le cose si mettono in cammino ma “vanno e tornano”. 


“Ci sono in genere momenti in cui sta meglio e in cui si sta peggio. Nel caso di Eitan gli adulti devono accompagnare questo andare e venire, senza dirgli di non pensarci ma nemmeno di focalizzarsi sempre sull’accaduto. I bambini davanti a un lutto hanno bisogno di essere aiutati a tenere nella memoria il filo che li lega alla vita precedente.” [fonte: ANSA]


Ciò che ha subito Eitan è qualcosa di umanamente molto triste e in TV se ne sta facendo un gran parlare. Purtroppo non sempre in modo costruttivo, perché oltre a parlare e chiedersi chi siano i colpevoli come se fosse una “caccia alle streghe” per fare notizia, ci sono aspetti umani e psicologici così importanti come quelli di questo articolo che difficilmente occupano le trasmissioni e i giornali.


Capire chi sono i colpevoli è giusto, ovviamente, e spetta all’autorità giudiziaria farlo; noi intanto possiamo trarre insegnamenti da tutto questo. Come, appunto, conoscere il modo di interagire con i bambini che hanno subito una perdita.


Porre una lente di ingrandimento su questi aspetti della vita è necessario, soprattutto se penso a quante famiglie che piangono un caro affetto hanno bambini in casa a cui dover dare spiegazioni in maniera corretta, sana, lineare e sincera.


Se sei arrivato a leggere fino a qui, alla fine, è possibile che anche tu come altri abbia bisogno di queste informazioni. Io lavoro e vivo a contatto con famiglie in lutto e riscontro ogni giorno in prima persona quanto difficile sia attraversare una grave perdita. Ed è per questo che mi confronto con psicologi, psicoterapeuti e psichiatri esperti di lutto, traumi e disturbi post traumatici da stress dovuti ad una grave perdita e realizzo articoli e video per offrire strumenti utili e conoscenze pratiche alle persone che leggono e mi seguono.


Ti invito a seguire la mia pagina FB social “Di Sabatino Onoranze Funebri” e il mio sito web www.onoranzefunebridisabatino.it se non hai profili social, e i miei video sul canale YouTube "Fabio Di Sabatino Onoranze Funebri Online” per attingere liberamente ai miei contenuti su questi argomenti se pensi di averne bisogno.


Con stima, ti saluto


Fabio Di Sabatino

DI SABATINO ONORANZE FUNEBRI

Via Trieste, 28 - Tortoreto(TE)

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